Il Bombay Americano
Scritto da G. • Mercoledì, 27 febbraio 2013 • Categoria: Razze feline
E' intelligente e di indole affettuosa e si affeziona facilmente agli esseri umani, è pigro e socievole e detesta particolarmente i rumori forti. Le fusa sono molto frequenti, al contrario del miagolio, che emette raramente e con voce stridula.
Il Gatto Bombay tende a legarsi affettivamente alla sua famiglia ed a cercare attenzioni; per questi motivi è una razza particolarmente indicata per i bambini.
Detesta rimanere da solo e solitamente non ama la compagnia di altri gatti: tollera maggiormente la presenza di un cane che quella di un suo simile.
La razza deve il suo nome alla città di Bombay, in India, e alla spiccata somiglianza con il leopardo nero presente nella zona.
Viene infatti amichevolmente soprannominato “pantera da salotto”.
Il paese d'origine di questa razza, a dispetto del nome, sono gli Stati Uniti, in cui a partire dal 1958 un'allevatrice del Kentucky, Nikki Horner, sottopose a incroci esemplari di Burmese Zibellino e di Americano a pelo corto dal manto nero e dagli occhi color rame, con l'intenzione di produrre una sorta di “pantera in miniatura”.
In un'intervista sul Cat Fanciers Almanac del 1991, l'allevatrice raccontò la sua frustrazione nel trovare un mercato inizialmente riluttante nei confronti della sua nuova razza ibrida. Ciò nonostante, grazie al suo programma d'allevamento messo in atto tra il 1966 e il 1972, Nikki Horner riuscì a far crescere 106 esemplari della nuova razza, quelli che non riuscì a vendere vennero regalati ad amici e conoscenti come animali da compagnia. Nel 1970 venne premiata: nella conferenza annuale di quell'anno, svoltasi presso le Cascate del Niagara, Jean Rose propose il riconoscimento ufficiale della razza, che venne approvato all'unanimità.
0 Commenti
Aggiungi Commento